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In che modo il sorriso influisce sulla salute

Un sorriso può sembrarti un gesto semplice e naturale, ma è più potente di quanto potresti pensare. Ha un grande impatto sulla tua felicità, sull’autostima e sulla salute generale.

Esaminiamo insieme in che modo un sorriso può portare gioia nella tua vita (e in quella degli altri) durante questi tempi incerti.

Benefici del sorriso

Tutti sanno cosa vuol dire avere una brutta giornata. L’auto ti dà problemi, non senti la sveglia e arrivi in ritardo al lavoro o ti rovesci il caffè addosso. Ma se incontri qualcuno che sta sorridendo, prima che tu te ne accorga, stai sorridendo anche tu. Allora quella brutta giornata non sembrerà più così brutta. Un semplice sorriso può cambiare il tono e il corso della tua intera giornata.

Eleva il tuo umore

Un sorriso non solo ti fa sembrare felice all’esterno, ma può anche farti sentire felice dentro. Quando sorridi, i muscoli facciali attivano dei neurotrasmettitori nel tuo sistema che ti fanno sentire bene, questi includono endorfine, serotonina e dopamina. Le endorfine ti fanno rilassare e sentirti felice e agiscono come un soppressore del disagio o dello stress. La serotonina e la dopamina sono le molecole antidepressive naturali del cervello e quindi sorridere ti può rendere anche più produttivo.

Diminuisce lo stress

Siamo stati tutti sotto stress. Ma forse non sappiamo che sorridere può aiutare ad alleviare i fattori di stress provocando il rilascio di serotonina. Sorridere aumenterà i livelli di serotonina, diminuirà l’ansia e abbasserà la frequenza cardiaca. Quindi, la prossima volta che senti lo stress aumentare, prova a fermarti e a sorridere oppure a guardare un breve video che ti farà ridere. Potresti sorprenderti di quanta differenza può fare questo piccolo gesto.

Potenzia il tuo sistema immunitario

Sorridere può anche migliorare la tua salute generale aiutando il tuo sistema immunitario a funzionare in modo più efficace.

Sorridere, infatti, può farci sentire meno depressi e più positivi. Questo è stato dimostrato attraverso studi scientifici. Altri test hanno stabilito che sorridere rende il nostro fisico più resistente all’influenza o al comune raffreddore. I partecipanti a questi studi riferiscono di sentirsi più positivi e più felici e hanno un minor rischio di ammalarsi. Uno studio suggerisce addirittura che sorridere può aiutarci a vivere più a lungo.

È contagioso

Abbiamo tutti sentito l’assioma: “Quando sorridi, il mondo intero sorride con te”. E sappiamo che è vero perché lo vediamo nelle nostre vite. Quando qualcuno ci sorride, noi ricambiamo il sorriso. Questa reazione è chiamata “mimetismo facciale”. Quando vediamo qualcuno sorridere, il nostro cervello registra l’espressione ed è probabile che la restituisca.

Quindi, un semplice sorriso può migliorare davvero il tuo umore e migliorare anche lo stato d’animo degli altri. Il tuo sorriso potrebbe innescare una reazione a catena capace di influenzare un’intera stanza piena di persone.

Sorridere influisce sul tuo aspetto e sulla tua fiducia

Ora veniamo a qualcosa che tutti vorremmo sperimentare. Lo sapevi che sorridere può influenzare anche il tuo aspetto? Ti fa sembrare rilassato, amichevole ma anche più giovane.

Ma non solo.

Sorridere ti fa sembrare più aperto agli altri. Questo farà sì che le persone vogliano trascorrere del tempo con te. E avere più amici aumenterà la tua fiducia e di conseguenza aumenterà anche la tua autostima.

La salute orale fa bene alla salute generale

Sapevi che sorridere potrebbe avere un impatto benefico sulla pressione sanguigna. La risata sembra abbassare la pressione sanguigna, dopo aver causato un aumento iniziale della frequenza cardiaca e della respirazione.

Noi del Centro Odontoiatrico Idea siamo certi che una bocca sana aiuta ad avere un corpo sano. Ecco perché invitiamo i nostri pazienti a sottoporsi a regolari controlli orali per mantenere la salute generale. Se desideri saperne di più su come ottenere un fantastico sorriso, contattaci e prendi un appuntamento per venirci a trovare in studio.

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Vitamine e minerali: perché sono importanti per i denti

Bocca, denti e gengive rappresentano il primo punto di contatto delle sostanze nutritive che assumiamo e sono fondamentali per iniziare il processo digestivo. Una delle funzioni principali dell’apparato digerente è quella di scomporre i cibi e le bevande in modo che i nutrienti necessari vengano assorbiti dal corpo. Come parte del tuo sistema digestivo, i tuoi denti sono una delle tante strutture che sono direttamente interessate dalle vitamine e dai minerali assorbiti dal corpo. Una dieta carente di nutrienti essenziali per la salute influisce negativamente su denti e gengive. Vediamo insieme in che modo alcune delle vitamine e dei minerali più comuni influiscono sui denti:

Minerali

Calcio

Poiché il calcio è un minerale che fa bene alle ossa, fa bene anche ai denti. Sebbene i tuoi denti siano composti da smalto, che è diverso dall’osso, il calcio aiuta a rafforzare lo smalto. Inoltre, il calcio aiuta a costruire l’osso mascellare per fornire supporto ai denti. Il calcio può essere assimilato mangiando latticini come latte, formaggio e yogurt, nonché mangiando broccoli e salmone.

Fosforo

Il fosforo è un minerale che lavora con il calcio per promuovere ossa e denti forti. Non solo il fosforo è uno dei minerali più abbondanti presenti nel corpo umano, ma la maggior parte del fosforo risiede all’interno dei denti. Il fosforo può essere assimilato mangiando frutti di mare, soia, lenticchie, manzo, maiale e formaggio.

Potassio

Il potassio previene la perdita ossea. Quando il pH del sangue diventa troppo acido, il calcio può essere reindirizzato dalle ossa ad altre aree del corpo. Ciò fa diminuire la massa ossea, che può portare a cambiamenti nella struttura e possibile perdita di denti. Uno dei modi migliori per assimilare il potassio è mangiare le banane, tuttavia, il potassio si trova anche nei fagioli di lima, nei pomodori, nelle bietole, nelle patate, nelle patate dolci, negli avocado e nelle prugne.

Vitamine

Vitamina A: promuove la salute dei tessuti molli prevenendo la secchezza delle fauci e favorendo una guarigione più rapida. La vitamina A si trova nelle verdure a foglia verde, nei frutti di colore arancione, nel pesce, nei tuorli d’uovo e nel fegato.

Vitamina B3: una sana quantità di vitamina B3, o niacina, aiuta a prevenire le afte e l’alitosi. Pollame, carne e pesce sono tutte buone fonti di questa vitamina.

Vitamine B12 e B2: aiutano anche a prevenire lo sviluppo di ulcere della bocca. Carne rossa, maiale, fegato di pollo, pesce e latticini ma anche spinaci e mandorle contengono buone quantità di queste vitamine.

Vitamina C: può aiutare a prevenire la gengivite e aiuta a mantenere i denti ben radicati in posizione. Gli agrumi sono la fonte più comune di vitamina C, tuttavia, si può trovare anche nelle verdure a foglia e nelle patate.

Vitamina D: viene utilizzata dall’organismo per assorbire il calcio dall’intestino tenue. Per questo motivo, la quantità di vitamina D consumata influenza direttamente la quantità di calcio che il corpo è in grado di assorbire. Per assicurarti di assumere abbastanza calcio per mantenere le ossa e i denti sani, devi assicurarti di assumere abbastanza vitamina D, la cui fonte è essenzialmente la luce solare ma anche il pesce grasso, il tonno in scatola, i funghi champignon e le verdure a foglia.

Vitamina K: protegge le ossa producendo una proteina che rinforza le ossa chiamata osteocalcina. Preserva la massa ossea bloccando le sostanze responsabili della disgregazione del tessuto osseo. Fonte di vitamina K sono le verdure a foglia verde come spinaci, cavoli, prezzemolo, broccoli e cavolini di Bruxelles.

Dieta sana, corretta igiene orale e visite odontoiatriche per denti e gengive più forti

Come puoi vedere, mantenere una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per avere denti forti e gengive sane. Tuttavia, è anche importante mantenere una buona igiene orale e fare visite regolari dal dentista per i controlli. Se vuoi effettuare una visita di controllo, mettiti in contatto con noi di Centro Odontoiatrico Idea, il nostro staff sarà pronto a rispondere a tutte le tue domande e a fissare un appuntamento.

 

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Fatti sorprendenti sulla tua lingua

Usiamo la nostra lingua in ogni momento del giorno per mangiare, parlare, deglutire. Dal momento che è uno dei nostri principali organi di senso, il cibo non avrebbe un sapore altrettanto piacevole senza la lingua. Infatti, ciò che mangiamo non sarebbe lo stesso senza una lingua che lavora, ma hai mai pensato a come questo straordinario organo fa quello che fa?

Scopriamo insieme alcuni dei fatti più interessanti e sorprendenti sulla lingua, potrai anche notare che riesce a raccogliere e a fornire utili informazioni sulla tua salute.

  • Ci sono otto muscoli che compongono la lingua dell’uomo.
  • La lingua in media ha una lunghezza di circa 7, 62 cm, viene misurata dall’epiglottide (un lembo di cartilagine nella parte posteriore della lingua) fino alla punta. La lunghezza media della lingua di un uomo adulto è di 8,5 cm mentre la lunghezza media della lingua di una donna adulta è di 7,9 cm. Secondo il Guinness World Records, l’attuale titolo di lingua più lunga del mondo appartiene a un americano di nome Nick Stoeberl, la cui lingua misura 10,1 cm.
  • Esistono 5 tipi diversi di sapori: dolce, salato, acido, amaro e umami.
  • La tua lingua ha tra le 2.000 e le 10.000 papille gustative non visibili dall’occhio umano e la vita media di una papilla gustativa è di 2 settimane. Circa un quarto della popolazione è costituito da persone con un senso del gusto accresciuto, in particolare per i cibi amari, un altro quarto, invece, è costituito da persone che sono meno sensibili e non riescono a percepire il sapore amaro.
  • La lingua ha bisogno di umidità per avere un sapore.
  • Le piccole protuberanze rosa e bianche che vedi sulla lingua in realtà sono chiamate papille, ciascuna delle quali ha una media di sei papille gustative sepolte all’interno del suo tessuto superficiale. Queste piccole gemme contengono cellule nervose sensoriali responsabili del senso del gusto.
  • La tua lingua non smette mai di funzionare, anche quando dormi.
  • Non è vero che senti gusti diversi in diverse parti della lingua. Siamo cresciuti avendo questa convinzione, pensando che la lingua avesse quattro aree di gusto: una per il dolce, una per il salato, una per l’acido e una per l’amaro ma non è così. Questi sapori, insieme a un quinto gusto chiamato umami possono essere percepiti in tutte le parti della lingua. I lati della lingua sono rispettivamente più sensibili rispetto al centro e la parte posteriore è invece più sensibile ai sapori amari.
  • La tua lingua è il muscolo più flessibile del tuo corpo.
  • La lingua non è il muscolo più forte del tuo corpo. Come abbiamo detto, la lingua è completamente formata da 8 muscoli che si intrecciano tra loro formando una matrice flessibile. I muscoli della lingua sono gli unici che funzionano indipendentemente dallo scheletro, hanno una resistenza straordinaria e vengono usati costantemente per mangiare, parlare e deglutire. La lingua sembra non stancarsi mai!
  • La tua lingua modella i suoni in parole.
  • L’impronta della tua lingua è unica, come la tua impronta digitale.
  • La tua lingua può dire molto sulla tua salute generale. Ad esempio, una lingua di colore rosso vivo può essere segno di carenza di acido folico o B12, o segnalare la presenza della scarlattina. Macchie bianche o una patina bianca sulla lingua potrebbero indicare mughetto orale (un tipo di infezione da lievito) o leucoplachia (che può essere un precursore del cancro). I piccoli rigonfiamenti fastidiosi e dolorosi sulla lingua possono essere afte (ulcere della bocca) o segnalare un cancro orale.

In caso di sintomi o dubbi sull’aspetto della tua lingua, consulta il medico. Ricorda che fare un controllo periodico è fondamentale per il benessere della tua bocca e della tua salute. Prenota adesso una visita di controllo presso il nostro studio odontoiatrico Centro Idea, il nostro staff sarà pronto ad accoglierti con il sorriso!

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Hai allergie? Dillo al tuo dentista

Molti di noi hanno la tendenza a considerare la salute orale indipendente dal resto del nostro corpo. Questa è un’idea sbagliata che potrebbe avere enormi conseguenze.

La tua salute orale ha un impatto diretto sulla salute generale e qualsiasi cambiamento negativo sulla tua salute avrà un impatto anche sullo stato della tua bocca.

Quando andiamo dal dentista, se soffriamo di allergie, ci dimentichiamo di menzionarle perché riteniamo che non sia importante. Dopotutto, siamo dal nostro dentista che si occupa solo dei nostri denti, no?

Bene, questo è un grande errore da non commettere.

Nel caso in cui soffriamo di allergie, o anche semplicemente di pelle sensibile, è molto importante che il dentista sia messo al corrente di questo.

Persino le allergie stagionali influiscono sulla salute orale.

Sì, il dentista si occupa dei nostri denti, ma i denti fanno parte del nostro corpo, quindi, i dentisti meritano di sapere quante più informazioni possibili sulla nostra salute. Dato che il dentista utilizzerà diversi strumenti, farmaci e altre sostanze per curarti, è importante che conosca la tua storia medica completa, questo lo aiuterà a evitare qualsiasi situazione che possa produrre una reazione allergica.

Se sei un soggetto allergico, la stagione delle allergie innesca una risposta immunitaria iperattiva che si traduce nella produzione di muco in eccesso.

Nello specifico, le allergie stagionali possono causare:

  • Mal di denti: una maggiore produzione di muco crea maggiore pressione sinusale che può essere avvertita anche nelle radici dei denti come dolore o sensibilità ai denti. In questi casi, gli antistaminici sono generalmente consigliati per ridurre la pressione sinusale e il relativo mal di denti.
  • Bocca asciutta: anche le allergie stagionali possono essere associate alla secchezza della bocca. Una semplice spiegazione è che, avendo il naso eccessivamente chiuso, molte persone passano a respirare attraverso la bocca. Inoltre, i farmaci antistaminici hanno la secchezza come effetto collaterale perché agiscono per seccare il muco in eccesso. Sfortunatamente, la bocca secca contribuisce ad aumentare il rischio di sviluppare carie e malattie gengivali poiché c’è meno saliva per pulire la bocca. Per aumentare il flusso di saliva puoi bere tanta acqua o masticare gomme senza zucchero e con xilitolo.
  • Alitosi: a causa della diminuzione della saliva, l’alitosi può verificarsi quando i batteri si accumulano all’interno della bocca. Adottare misure per mantenere la bocca idratata è il modo migliore per gestire questo disturbo. Tuttavia, a volte l’alitosi è causata da gocciolamento post-nasale che si verifica nella parte posteriore della gola. In questo caso, il rimedio migliore è quello di fare gargarismi.

Anche le allergie cutanee sono importanti da segnalare, infatti, la tua pelle potrebbe avere una reazione particolare nel momento in cui entra in contatto con alcuni materiali utilizzati dai dentisti o semplicemente con i guanti in lattice. Fortunatamente esistono soluzioni e materiali alternativi sempre disponibili, per questo è fondamentale segnalare qualsiasi tipo di allergia, per prevenire delle reazioni avverse.

Informa il tuo dentista anche se assumi già qualche farmaco o se sei allergico a qualche medicina in particolare, saranno informazioni molto utili per lui.

In questo modo, il tuo dentista inserirà le tue allergie all’interno della cartella medica, così potrà consultarla ogni volta e farà attenzione a non metterti in contatto durante la seduta con materiali che potrebbero essere nocivi.

La prossima volta che andrai dal tuo dentista, non dimenticare di condividere con lui questi dettagli che possono fare la differenza.

Vuoi effettuare una visita di controllo? Contattaci, gli esperti del Centro Idea saranno lieti di fissare un appuntamento e accoglierti con il sorriso. Al Centro Odontoiatrico Idea siamo attentissimi ai nostri pazienti, parlaci di tutte le tue preoccupazioni, saremo lieti di realizzare una visita personalizzata e lavoreremo per fornirti tutto ciò di cui hai bisogno.

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Dieta chetogenica: quando è indicata e quali sono le conseguenze sulla salute orale.

La dieta chetogenica è da tempo al centro di una diatriba tra sostenitori e detrattori, rendendo difficoltosa la comprensione dei vantaggi e dei rischi connessi a questo regime alimentare. Noi del Centro Odontoiatrico IDEA vogliamo analizzare quando è possibile trarre benefici da questa dieta e quelle che sono gli impatti su denti e gengive, data la stretta correlazione che sussiste tra l’alimentazione e la salute del cavo orale.

Prima di tutto è bene comprendere su cosa si basa la dieta chetogenica; la premessa è che il nostro organismo, in carenza dei carboidrati deputati a fornire energia immediata, mette in atto un meccanismo per mobilitare le riserve lipidiche da cui trarre il sostentamento energetico che gli occorre. Di conseguenza nella dieta chetogenica si riduce al minimo l’apporto di carboidrati, prediligendo alimenti di natura proteica e diminuendo i livelli di glucosio nel sangue; questa condizione attiva alcuni processi metabolici che tentano di garantire l’apporto di nutrimento ai tessuti, specialmente ai tessuti nervosi che necessitano di fonti di energia specifiche e costanti. In particolare, dagli acidi grassi si ottengono i cosiddetti corpi chetonici, quali l’acetone o l’acetoacetato, che diventano il principale carburante dell’organismo e rendono possibile l’espletamento di tutte le funzioni fisiologiche. Di contro, le riserve proteiche non vengono intaccate, per cui mentre il tessuto adiposo si consuma rapidamente, la massa magra rimane al suo posto, agevolando il processo di dimagrimento. Questo meccanismo alla base del regime chetogenico spiega il motivo per cui in caso di forte obesità può essere molto utile abbracciare uno stile alimentare del genere, soprattutto in quei casi in cui altri metodi che prevedono un’alimentazione più varia falliscono. Inoltre, quando si innesca la chetosi (ossia la produzione di corpi chetonici superiore alla media), si contrasta meglio il senso di fame, quindi anche da un punto di vista dell’attitudine nei confronti del dimagrimento vi sono degli innegabili vantaggi.

Per seguire una dieta chetogenica sono due i punti fissi da non dimenticare:
  • l’apporto di carboidrati deve essere mantenuto al di sotto dei 30 grammi/die;
  • l’apporto calorico totale si deve attestare intorno alle 1200 kcal, con la predilezione di fonti proteiche buone quali carni bianche, verdure poco zuccherine e di grassi insaturi buoni.

Per cui in conclusione la dieta chetogenica è di grande utilità nel trattamento di pazienti affetti da obesità severa, a patto che siano costantemente monitorati da personale specializzato e per pazienti candidati alla chirurgia bariatrica che devono perdere molto peso in tempi brevi. Inoltre sono stati condotti studi preliminari che vedono la dieta chetogenica come utile nella riduzione del danno ossidativo cellulare in patologie quali il Parkinson e l’Alzheimer, anche se si tratta di aspetti che devono essere valutati in maniera approfondita.

Per quel che concerne gli svantaggi ed i rischi, invece, quello che viene maggiormente evidenziato è il danno renale che può presentarsi in caso di consumo eccessivo di proteine, è per questo che nella dieta chetogenica ben fatta si deve mantenere l’apporto proteico nella media. Tuttavia sono poche le informazioni che vengono fornite circa l’impatto di questo regime dietetico sulla salute orale, eppure le ripercussioni sono inevitabili; i corpi chetonici, infatti, sono composti di natura acida tanto che in alcune condizioni patologiche che ne prevedono un accumulo smodato si innesca l’acidosi metabolica che può essere estremamente pericolosa (ad esempio nell’ipoglicemia grave che si può verificare durante la terapia insulinica). Una dieta chetogenica monitorata non espone a questi rischi, tuttavia il pH del sangue che è pari a 7.4 può comunque abbassarsi leggermente, rendendo più acida del solito anche la saliva. È noto, anche sulla base dell’esperienza comune, che le sostanze acide esercitano un’azione corrosiva, infatti una delle principali conseguenze della dieta chetogenica e di altre diete iperproteiche sulla salute orale è la possibilità di intaccare lo smalto e di demineralizzare i denti.

Per queste ragioni, noi del Centro Odontoiatrico IDEA consigliamo di monitorare anche lo stato della bocca laddove si decidesse di intraprendere un percorso di questo genere, curando regolarmente l’igiene dentale e minimizzando il consumo di cibi acidi, come ad esempio i pomodori o l’aceto, che potrebbero aggravare ancor di più la situazione. Inoltre può essere utile consumare alimenti come verdure verdure fresche e fibrose o frutta secca, infatti con questi cibi (che sono in linea con la dieta chetogenica), si mette in atto una masticazione intensa che aiuta una sorta di auto-pulizia dei denti e che rafforza l’osso sottostante, minimizzando gli effetti negativi della demineralizzazione.

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Perdita dello smalto dei denti: cause e rimedi.

Lo smalto dentale è la sostanza più durevole che il corpo umano possiede. La sua funzione è quella di proteggere, per tutta la vita di un individuo, i denti. Ma da cosa? Dall’attacco di acidi che provocano l’erosione e dunque la perdita dello smalto dei denti. Questi possono essere prodotti proprio dall’organismo, oppure, introdotti dall’esterno.

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