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Quanto tempo ci vuole per sbiancare i denti?

Avere denti più bianchi può aumentare la tua autostima, migliorare il tuo aspetto e farti sembrare più giovane e più sicuro di te stesso. Se vuoi sbiancare i denti, sicuramente ci sono tante domande di cui vorresti le risposte.

In particolare, ti starai chiedendo quanto tempo ci vorrà per vedere i risultati.

Vediamo insieme le risposte ad alcune importanti domande sullo sbiancamento dei denti.

Come funziona lo sbiancamento dei denti?

I denti possono ingiallirsi o perdere il loro colore e la loro brillantezza per diversi motivi: particolari cibi e bevande, uso di tabacco, scarsa igiene dentale, alcuni farmaci, età avanzata, fattori genetici, traumi e fattori ambientali come un eccesso di fluoro. Lo sbiancamento dei denti funziona utilizzando o perossido di idrogeno o perossido di carbammide che, una volta applicati sui denti, eliminano le macchie che rendono il colore meno concentrato, facendoti ottenere un sorriso più luminoso.

Quanto tempo serve per effettuare lo sbiancamento dentale in studio?

Quando i pazienti prendono in considerazione una procedura di sbiancamento dei denti, la prima domanda che vogliono porre è: “quanto tempo ci vuole per sbiancare i denti?” Tuttavia, la risposta dipende in gran parte dalle condizioni di partenza dei denti, dal motivo per cui si sono ingialliti e dal tipo di trattamento che il paziente desidera. Ci sono diverse opzioni di trattamento disponibili per lo sbiancamento dei denti.

Se scegli di sottoporti a uno sbiancamento dentale dal tuo dentista, sappi che la procedura è semplice e veloce. La procedura media di sbiancamento dei denti dura circa 90 minuti. A seconda della quantità di schiaritura necessaria al tuo sorriso, potrebbero essere necessarie diverse sessioni prima di raggiungere la tonalità desiderata. Anche le procedure di sbiancamento dei denti dovrebbero essere ripetute regolarmente per mantenere i risultati.

La maggior parte delle volte, è possibile completare lo sbiancamento dei denti in studio entro un’ora o due. In alcuni casi, il paziente potrebbe aver bisogno di un trattamento di follow-up. È anche importante che un paziente comprenda il processo di sbiancamento dei denti e per quale motivo uno sbiancamento professionale è molto più efficace dei rimedi casalinghi.

Lo sbiancamento dentale a casa funziona?

Molti pazienti cercano di risparmiare tempo o denaro sbiancando i denti a casa. Oggi, ci sono migliaia di prodotti sbiancanti sul mercato che garantiscono di rendere i denti più bianchi fino a otto tonalità. Tuttavia, ci sono alcuni rischi coinvolti nello sbiancamento dei denti a casa, come un aumento del rischio di sensibilità. Lo sbiancamento dei denti a casa non è generalmente efficace quanto le procedure di sbiancamento in studio. Questo perché nei kit casalinghi viene utilizzata una concentrazione inferiore di prodotto. Inoltre, i kit per lo sbiancamento dei denti da banco e in casa tendono a richiedere almeno un mese di utilizzo dei bocchini ogni sera prima che inizino ad avere effetto.

Quanto tempo ci vuole prima di vedere i risultati?

Una delle domande più frequenti sullo sbiancamento dei denti è quanto tempo ci vuole per vedere i risultati. La maggior parte dei pazienti vedrà i risultati immediatamente dopo la procedura in studio. Gli effetti completi dello sbiancamento dei denti di solito possono essere visti dopo le prime 24 ore. Se usi i kit sbiancanti casalinghi, può volerci più tempo per vedere i risultati. A causa della minore concentrazione di agenti sbiancanti, possono essere necessarie da due a tre settimane per ottenere i risultati che stai cercando.

Pianifica uno sbiancamento dentale professionale

Sbiancare i denti è più facile e veloce se a farlo è un professionista. Chiama oggi per fissare un appuntamento o per saperne di più su cosa serve per sbiancare i denti. Lo staff di Centro Odontoiatrico idea è pronto a rispondere alle tue domande e sarà pronto ad accoglierti.

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L’igiene orale dei bambini

Come sappiamo bene, una corretta igiene orale è la miglior medicina per prevenire le fastidiose patologie legate alla bocca. È necessario, dunque, che ognuno di noi mantenga le buone abitudini di igiene orale, la cui regola aurea è sicuramente quella di lavare i denti almeno due o tre volte al giorno. Per gli adulti è ormai un concetto consolidato, anche se troppo spesso questo protocollo non viene applicato in modo sistematico, ma cosa c’è da sapere riguardo all’igiene orale dei bambini?

Molti dei nostri pazienti neo-genitori ci pongono questa domanda ed in questo articolo abbiamo raccolto per voi i migliori consigli sull’igiene orale dei vostri bambini, grazie all’esperienza della nostra Dott.ssa Daniela Piloni.

Quando iniziare a prendersi cura dell’igiene orale dei più piccoli?

Come spiega la Dott.ssa Daniela Piloni, igienista dentale da anni collaboratrice del Centro Odontoiatrico IDEA: “purtroppo non tutti sanno che bisogna iniziare a prendersi cura dell’igiene orale dei nostri bambini fin dai primi giorni di vita, ovvero quando ancora non ci sono i denti”.

Infatti, anche nelle primissime settimane di vita, si dovrebbero detergere le gengive dopo ogni poppata e/o rigurgito. Sappiamo bene che in quel periodo è anche solo difficile ricordarsi le migliaia di cose da fare e può capitare che vi dimentichiate di farlo.

È bene però farlo almeno una volta al giorno, passando una piccola garza inumidita con soluzione fisiologica o acqua della bottiglia su tutte le gengive, sulla lingua e all’interno delle guance del vostro piccolo.

In questo modo andrete a svolgere una duplice funzione:

  1. elimineremo qualunque residuo di sostanza biologica dalla bocca del bimbo, donando una sensazione di bocca pulita;
  2. abitueremo il bimbo alle normali manovre di igiene orale.

Ecco alcuni strumenti utili per l’igiene orale dei vostri Bimbi.

Man mano che il vostro piccole cresce, potrete passare ad altri presidi, ovvero il baby toothbrush o l’Oral Care Rabbit della MAM.

Il baby toothbrush, noto anche come finger toothbrush, è in silicone ed ha la forma di un ditale, per cui si inserisce il nostro dito indice all’interno e, grazie alle setoline presenti sulla superficie, deterge e massaggia contemporaneamente le gengive e le mucose del nostro bimbo.
Dopo ogni uso deve essere naturalmente lavato, mentre una volta al giorno va sterilizzato, facendolo bollire in un pentolino o nello sterilizzatore che usate per i biberon. Come se fosse uno spazzolino da adulti, va cambiato ogni 2-3 mesi.

L’oral Care Rabbit della MAM è invece un guanto a forma di simpatico coniglietto, presente in due varianti di colore (rosa o azzurro), che svolge la medesima funzione. Anche questo deve essere lavato dopo ogni utilizzo, con il solo inconveniente di dover attendere che sia del tutto asciutto per poterlo riutilizzare.

Baby toothbrush
Baby toothbrush
Oral Care Rabbit della MAM
Oral Care Rabbit della MAM

Questi presidi, per una corretta igiene orale, vanno benissimo fino a quando ci sono 3-4 dentini in bocca, dopo di che bisogna passare allo spazzolino vero e proprio. In commercio ve ne sono davvero tantissimi e consigliamo sempre l’acquisto in farmacia, dove si ha la possibilità di avere una scelta più ampia per la salute del cavo orale dei vostri bambini. Lo spazzolino ideale è quello che rispecchia la fascia di età del bimbo, facilmente individuabile perché scritta sulla confezione.
Ve ne elenchiamo alcuni, ma c’è davvero libera scelta:

  1. Oral-B Stage 1, ha una testina piccolina e delle setole morbidissime. È probabilmente il più facile da trovare, ad esempio qui lo vendono anche in diversi supermercati, ma ha il difetto di non essere un granché dal punto di vista del bimbo.
  2. Baby’s brush della MAM, sempre con una testina piccola, dotato anche di un anello che mantiene lo spazzolino a una distanza di sicurezza dalla parte posteriore della bocca del bimbo, per evitare conati. È disponibile anche una versione con il manico più lungo, per consentire contemporaneamente la presa sia da parte del genitore sia da parte del bimbo.
  3. Happy brush della Silver Care, a forma di simpatico pinguino, sempre con testina piccolina e impugnatura pratica sia per i bimbi sia per i genitori. Naturalmente nel momento in cui compaiono i denti, diventa importantissimo eseguire queste manovre di igiene orale almeno 2 volte al giorno, proprio come per noi adulti.
Oral-B Stage 1
Oral-B Stage 1
Baby's brush della MAM
Baby’s brush della MAM
Happy brush della Silver Care
Happy brush della Silver Care

 

Da quando è possibile utilizzare il dentifricio per l’igiene orale dei bimbi?

Per quanto riguarda invece il dentifricio, nella fascia di età che va da 6 mesi a 6 anni, si può tranquillamente utilizzare per mantenere l’igiene orale, l’importante è rispettare determinate quantità in maniera da non provocare un’assunzione di fluoro per via sistemica:

  1. dai 6 mesi ai 2 anni, basta una quantità minima di dentifricio che ricopra appena lo spazzolino, della grandezza simile ad un chicco di riso;
  2. dai 2 anni in su, la quantità di dentifricio deve aumentare di circa mezzo centimetro senza, però, ricoprire del tutto la testa dello spazzolino. Dimenticate le pubblicità in cui si copre tutto lo spazzolino con il dentifricio, perché non serve assolutamente a nulla, se non a fare tanta schiuma e sprecare il prodotto.

Se avete bisogno di chiarimenti, la Dott.ssa Piloni è a vostra disposizione.

Scrivete o visitate la Pagina Facebook della Dott.ssa Piloni cliccando qui, per sapere tutto sull’igiene dentale dei vostri bimbi. Sarà ben felice di aiutarvi, con i suoi preziosi consigli, a salvaguardare la salute della bocca dei vostri bimbi.

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